1971 settembre 12 Ha vinto con netto distacco il giro di Piemonte
1971 settembre 12 – Ha vinto con netto distacco il giro di Piemonte
Ad indicare lo spirito di casta dell’esercito francese si tramanda questa distinzione: “ L’ufficiale
pranza, il sottufficiale mangia, il soldato s’abbuffa ”. La stessa casta, da cinque anni, l’ha imposta
Merckx al ciclismo europeo. Eddy “ pranza ” ( oltre 40 vittorie del 1971), Gimondi & C.
“mangiano ” qualcosa; gli altri “ s’abbuffano ” attorno alle briciole. L’asso belga impone, corsa
dietro corsa, il gusto del perfezionismo tecnico: costruita dal meccanico Ernesto Colnago, la
bicicletta con la quale ha vinto il mondiale di Mendrisio pesa 8 chili e 800 grammi, porta manubrio
e freni forati, vale 250 mila lire ed è costata cento ore di lavoro duro.
Ma la vera rivoluzione di Merckx non sa di meccanica, né di dieta: e neppure il superomismo
fisiologico spiega tutto. La casta di Eddy è psicologica. E’ casta di temperamento.
Merckx non ha inventato un nuovo modo di correre; ha soltanto applicato un modo nuovo di
“pensare ” il mestiere di ciclista. Partire per vincere piuttosto che per correre.
Il plotone lo annoia, la volata di gruppo lo infastidisce. Fare “ corsa di testa ” lo affatica e, insieme,
lo identifica con le propie doti ormonali.
Giorni fa, Gimondi ha detto: “ Se anche arrivassi cento volte con Eddy, vincerebbe sempre lui,
perchè non ho il suo sprint, dono di nascita ”. Bergamasco di valle, positivista, Gimondi non bluffa
mai, soprattutto quando vince o quasi vince: perchè, allora, non lo attraversano le oscure malinconie
dei valligiani. Solo che, per illuminare tutti gli angoli di questo glorioso ’71, Gimondi avrebbe
dovuto aggiungere ancora qualcosa: una confessione di timidezza, di passività, di gregarismo.
Ieri ha vinto perchè ha ricordato Mendrisio. E’ arrivato solo, a Mendrisio, nel vento di Merkx,
l’ultimo profeta del ciclismo. Per contagio, ha riscoperto la voglia di essere protagonista;
l’ambizione del potere, di sentirsi “ il migliore ”, di vincere. Gimondi rimpiange lo sprint; dovrebbe
rimpiangere un’oncia di violenza spirituale in più. Avrebbe “ pranzato ” molto più spesso. E spesso
ad una tavola a due, preparato soltanto per lui e per Eddy, nella solitudine di “ padroni ”.